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Dopo due anni di pandemia finalmente Siena ha riaperto ufficialmente la stagione per le feste e le serate di contrada. Le feste titolari sono delle celebrazioni riservate ai soli contradaioli, mentre le serate sono dei festeggiamenti aperti a tutti, quindi quale miglior modo per vivere e respirare appieno la cultura locale se non quella di prendervene parte. Per tutta la durata della festa, infine, la Contrada tiene aperte le sue sale ai visitatori.
Ogni società organizza festeggiamenti per celebrare il Santo Patrono della propria contrada; le date sono stabilite in base a un calendario ben preciso, se la ricorrenza cade in un giorno feriale, questa viene posticipata al giorno festivo successivo. Iniziano in primavera quando il tempo inizia ad essere bello e più caldo e durano fino a settembre, essendo le contrade 17.
Le Feste Titolari iniziano con la messa nella Chiesa di contrada in onore del Santo Patrono, chiamata “Solenne Mattutino”. Vengono suonate le campane, si ricevono i rappresentanti delle Contrade "alleate" (leggi l’articolo dedicato al Palio per scoprire cosa sono), le cui bandiere sono esposte in Chiesa o sventolano lungo la via principale del rione assieme a quella della Contrada celebrante.
La domenica è riservata all'uscita dell'intera contrada, il cosiddetto “Giro”, cioè la contrada che festeggia va a "salutare" tutte le altre contrade; un centinaio di figuranti tra alfieri e tamburini che percorrono le strade della città rendendo omaggio con una sbandierata ai propri appartenenti e alle Contrade amiche. Alla cittadinanza viene distribuito un sonetto celebrativo in onore del Santo e della Contrada. A sera vi è il corteo di rientro, con una banda che allieta la parata, suonando l'inno ufficiale.
Altro momento di festeggiamenti domenicali è il “Battesimo Contradaiolo”, un battesimo laico, che ha lo scopo di "sacralizzare" l'appartenenza perpetua alla propria contrada.
Le serate aperte a tutti sono un momento conviviale molto pittoresco, con numerosi punti di ristoro, dislocati lungo il rione, e musica.
